Al via il week-end del Palio
Il Palio, grande drappo di velluto con le insegne di Asti e la raffigurazione del patrono San Secondo, è il «sogno» cui aspirano ben ventuno contendenti. Ma, per «Palio», si intende la corsa animosa e appassionata, che si disputa domenica 20 settembre, che infiamma le terre astesi. Gli astigiani, quasi a voler raddoppiare la festa, regalano al Santo, ogni anno a maggio, un altro drappo con le medesime insegne.
D’altronde, è un atto dovuto, per impetrare quella protezione che San Secondo non ha mai mancato di elargire alla sua Città: già nel 1275, infatti, ad Asti, si soleva correre il Palio in occasione della festa del Santo.
Anche oggi, come allora, il Sindaco dà licenza di correre il Palio pronunciando antiche parole «…andate e che San Secondo vi assista!». E per i ventuno partecipanti incomincia una spasmodica attesa che dura per il tempo infinito – un paio di minuti! – di ognuna delle tre batterie e della finale. Sette cavalli al canapo per ogni contesa, nove per la finale e migliaia di borghigiani che sperano, tutti, nel miracolo della vittoria. Ma a vincere sarà uno soltanto: il più bravo, il più fortunato e scaltro, il più irruente. La gioia del vincitore è incontenibile.
In un attimo tutto il borgo dimentica le fatiche di un anno: il lavoro per studiare e cucire i preziosi costumi della sfilata, l’affanno per organizzare le feste e le pantagrueliche cene propiziatorie della vigilia, l’impegno per mettere a punto bandiere e stendardi. Si dimenticano anche le nottate passate in scuderia accanto al cavallo, le levatacce per seguire gli allenamenti. Tutto è ripagato da un «incredibile» drappo cremisino che stringe il Rettore tra le mani: il Palio.
I Palii sono composti da due elementi essenziali: il «labaro » dipinto, che porta l’effige del Santo e le insegne della Città di Asti e il «Palio» propriamente detto, costituito da una lunga pezza di velluto cremisino congiunta al «labaro». Il Palio si misura in «rasi»: sedici per il Palio della corsa, dieci per il Palio offerto alla Collegiata. Il raso, antica misura piemontese, corrisponde a sessanta centimetri.
Sabato 19 Settembre 2015
Dalle ore 9 alle 24 : Piazza Statuto – ultimo giorno del Mercatino del Palio, con oggetti artigianali dedicati al Palio
Dalle ore 14.45 – Corso Alfieri (Liceo Classico): Avvio della sfilata dei bambini. Percorso: C.so Alfieri – Via Gobetti – P.zza San Secondo –
Via Garibaldi – P.zza Alfieri
Dalle ore 16 – Piazza Alfieri: Prove generali della vigilia con cavalli montati a pelo. Ingresso gratuito
Dalle ore 20.30 in ogni rione cene propiziatorie
Domenica 20 settembre 2015
ore 10 – presso le Parrocchie cittadine: cerimonia della benedizione del cavallo e del fantino.
ore 11 – Piazza San Secondo: esibizione degli sbandieratori dell’A.S.T.A.
ore 12 – Piazza San Secondo – Municipio: iscrizione ufficiale di fantini e cavalli.
ore 14.00 – Piazza Cattedrale: avvio del Corteo Storico con la partecipazione di milleduecento figuranti in costume medievale. Il primo a sfilare è il vincitore dell’anno precedente, seguono gli altri borghi classificati. L’ordine dei successivi è stabilito dalla sorte.
Il corteo è aperto dall’A.S.T.A. e dal Gruppo del Capitano del Palio e rappresenta momenti di vita medievale.
Percorso del Corteo Storico:
Piazza Cattedrale, Via Caracciolo, Piazza Cairoli, Corso Alfieri, Via Gobetti, Piazza San Secondo, Via Garibaldi, Via Gardini, Piazza Alfieri.
ore 16 – Piazza Alfieri: Corsa del Palio con cavalli montati “a pelo” (senza sella); tre batterie da sette cavalli, finale da nove.
ore 17 – Esibizione degli sbandieratori.
ore 18 – Finale ed assegnazione del Palio.